Le
Cinque Terre sono un'autentico capolavoro. Una vera sfida dell'uomo alla natura, Patrimonio dell'Umanità per l'Unesco dal 1997.
Le auto sono vietate in tutti i centri abitati ormai da molti anni.
Sentieri contorti attraversano la montagna, una ferrovia dell'800 unisce i piccoli paesi l'uno all'altro... e questo è
l'unico modo per visitarli!
Risalenti all
'alto Medioevo, i cinque villaggi sono circondati da una complicatissima struttura di uliveti, giardini, orti e vigneti terrazzati (detti "eroici") che hanno reso coltivabile fin dall'antichità un territorio aspro e irto di ripide scogliere.
Una destinazione imperdibile per un fine settimana: le Cinque Terre, infatti, d'estate sono prese d'assedio dai turisti.
Visitarle a settembre significa assaporarne il fascino tutto speciale in una dimensione... per pochi intimi. Vediamone le principali attrazioni.
Monterosso
Un antico borgo sul mare, adagiato ai piedi di una collina,
Monterosso, l'abitato più grande delle
Cinque Terre, offre ai suoi fortunati visitatori innumerevoli paesaggi da sogno.
Unico ad avere una vera e propria spiaggia di fronte all'abitato, in estate è inevitabilmente caotico.
Da visitare
il Castello, la Chiesa di San Giovanni Battista e il Convento dei Cappuccini.
Da qui si partiva per quella che è senz'altro la più celebre attrazione della zona, "La Via dell'Amore", un percorso di
trekking scavato nella roccia che permette di raggiungere la suggestiva Manarola.Purtroppo è chiuso dall'alluvione del 2011, riaprirà a luglio del 2024.
Manarola
Aggrappata in cima a una rupe vertiginosa, circondata di vignati e orti terrazzati,
Manarola è forse la più sorprendente delle cinque, grazie a un colpo d'occhio di una bellezza tale da rasentare la
Sindrome di Stendhal. Quando vi sarete ripresi, dirigetevi a Punta Bonfiglio per un'altra indigestione di paesaggi magnifici.
Vernazza
Piccolo, folkloristico porticciolo di antica tradizione marinara, dall'architettura elegante ed elaborata, si distingue per i suoi portoni decorati e per i colonnati che circondano gli stretti vicoli che si gettano nella piazza principale di fronte al mare. Da vedere: la Chiesa di
Santa Maria d'Antiochia e il
Castello Doria.
Riomaggiore
La più meridionale delle Cinque Terre, e sicuramente una delle più suggestive. Il suo porticciolo pieno di barche colorate, circondato da una ripida parete di case arroccate, anch'esse multicolori, è uno dei posti più fotografati d'Italia.
Riomaggiore vanta una bella spiaggia libera circondata da grandi scogli, due notevoli chiese del XIV secolo e il castello, che domina il borgo dall'alto
Corniglia
In pochi visitano l'antica
Corniglia, in cima al promontorio, meno colorata delle altre città, ma pur sempre di grande bellezza.
Vi si producono tra l'altro vini d'eccellenza quali il Cinque Terre Doc e il celeberrimo Sciacchetrà.
Ai piedi di Corniglia si trova una spiaggia nudista particolare, difficile da trovare senza chiedere agli abitanti del luogo: la
"Guvano Beach".
Basti dire che per raggiungerla è necessario attraversare un tunnel abbandonato della ferrovia. La parte positiva è che si tratta di una galleria abbandonata: i treni non passano più!
Sentiero Rosso
Le Cinque Terre sono un vero paradiso per il
trekking. Oltre alla Via dell'Amore, purtroppo chiusa, e al
Sentiero Blu, che sono senz'altro i due percorsi più frequentati, va segnalato senz'altro il
Sentiero Rosso che porta da Porto Venere a Levanto. Sono 38 km per 12 ore di cammino abbastanza pianeggianti, con frequenti punti ristoro, bar e ristoranti sul tragitto.
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