Le auto a metano si stanno progressivamente diffondendo sul territorio nazionale, anche se tuttora con qualche difficoltà.
Per esempio, un impatto decisamente minore di altri tipi di carburante sull’ambiente.
Un punto importantissimo di cui tenere conto, ma che forse muove ancora solo in piccola parte le scelte dei consumatori.
Quello che invece può fare la differenza è un deciso risparmio economico, dati i prezzi veramente contenuti di questo tipo di combustibile.
Inoltre, a differenza di qualche anno fa ormai tutte le auto a metano hanno la doppia alimentazione, in modo da poter continuare a benzina fino al successivo punto di rifornimento (ovviamente se la benzina ci siamo ricordati di metterla...)
In negativo, invece, va annoverata la difficoltà (ancora non irrilevante) di trovare erogatori e la curiosa abitudine di collocarli del tutto fuori dalle autostrade, il che costringe di solito l’automobilista a uscire e rientrare.
Inoltre, è frequente che le auto a metano abbiano prestazioni - per esempio in salita e in ripresa - inferiori a quelle a benzina, diesel e gpl.
Infine, il ridotto spazio nel bagagliaio, dovuto alla necessità di posizionare le bombole.
Ma il vero problema, per chi pensa di comprare un’auto a metano, è la percezione che si tratti di macchine più pericolose di quelle a benzina in caso di incidente.
L’idea di una bombola a gas dentro l’auto a molti pare inquietante, e le limitazioni ai parcheggi sotterranei - in vigore fino a pochi anni fa - sembravano in qualche modo confermare questa paura.
Se è vero che fino a pochi anni fa questi problemi erano più presenti, adesso molti si sono ridimensionati.
I punti di distribuzione stanno aumentando, e ora si può parcheggiare l’auto a metano anche nelle rimesse sotterranee se immatricolate dopo il primo gennaio 2001.
Secondo tutte le schede tecniche, si può dichiarare con certezza che la paura di esplosione è infondata, grazie alla presenza di tre valvole di sicurezza che fanno uscire il gas progressivamente in caso di pressione eccessiva.
Le prove di tamponamento e di incendio hanno rivelato il perfetto funzionamento delle valvole di decompressione ed escluso il rischio di esplosione anche in caso di bombola incendiata.
In pratica, gli studi hanno dimostrato senza ombra di dubbio che le auto a metano hanno lo stesso livello di sicurezza di quelle a benzina.
Anzi, avendo escluso il rischio esplosione il metano è ancora più sicuro, visto che si incendia più difficilmente.
Sgomberato il campo dai vecchi pregiudizi, l'acquisto di un'auto a metano deve essere valutato attentamente considerando i parametri più realistici di scelta, che mettono su un piatto della bilancia l'attenzione all'ambiente e al portafoglio, sull'altro la difficoltà - tuttora esistente in Italia, specie al sud - di trovare un distributore e le minori prestazioni.
Per chi preferisce spendere meno, avere un mezzo più lento, ma sicuro e affidabile, e vive in aree ben servite dai distributori, è senz'altro un'ottima scelta.
Per chi pretende prestazioni migliori, più velocità e una rete totalmente capillare di distributori, probabilmente non è la scelta giusta.
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