Auto
Customizzare auto e targa: cosa si può e cosa non si può fare in Italia
Siete fan di Dylan Dog e vorreste avere anche voi l'auto targata DYD 666? Pensate che la vostra auto sarebbe più carina con la carrozzeria leopardata? Vediamo quali sono le regole del gioco... La moda di personalizzare la propria auto, dagli interni agli esterni alla targa, è sempre più frequente, ma in Italia ha dovuto subire, negli anni, un problema comune a molte altre attività: burocrazia e caos normativo. Per esempio fino al 2010 la legge non era chiara riguardo alla possibilità di personalizzare la targa (una modifica molto amata, per esempio, negli States), col risultato di lasciare il tema alla libera interpretazione e rendendolo quindi vietato "di fatto".

Modificare la targa

Il nuovo Codice della Strada ha finalmente chiarito i parametri di personalizzazione. Fa testo l'articolo 100 al comma 8, mentre i vari dettagli sono chiariti nell'appendice XII del regolamento di attuazione del Codice. Per avere tutti i dettagli, il riferimento web è il sito www.normattiva.it, portale istituzionale dove sono raccolte tutte le leggi della Repubblica. Il percorso è il seguente: Accedere alla sezione ricerca > Inserire 495 in campo articolo > Scegliere l'anno 1992 > Scorrendo in fondo al testo, tra gli allegati, trovare la sezione Appendici al Titolo III > Cercare Appendice XII.

In sintesi

L'unica parte della targa che è possibile modificare sono i caratteri alfanumerici, mantenendo la divisione due lettere - 3 numeri - 2 lettere (Quindi, cari fan di Dylan Dog, niente DYD 666, mi spiace... al limite DY 666 DG, o qualcosa del genere!). La modifica costa intorno ai 150 euro e deve essere richiesta presso gli uffici della Motorizzazione Civile tramite apposita modulistica. Si consiglia di andare di persona.

Personalizzazione degli interni

Qui il limite è solo il denaro e il cattivo gusto. Teoricamente potete anche trasformare l'auto in una specie di circo... se questo è ciò che volete dalla vita. Oltre all'autoradio e al navigatore, parte degli optional che potete richiedere al concessionario (o, se quelli di serie non vi piacciono, recuperare altrove), i componenti su cui si agisce di solito sono il volante, la pedaliera e la leva del cambio. Di solito questa esigenza riguarda chi vuole modelli "sportivi". Quindi avremo, per esempio, cuffia della leva e pedali in alluminio e volante più piccolo, da corsa. Attenzione, però: dal volante oggigiorno passano moltissime funzioni (per esempio l'airbag), sostituirlo può creare problemi e, tra l'altro, rendere non valida la garanzia dell'auto. Insomma, è un intervento non banale e, oltretutto, molto costoso. Stesso dicasi per i sedili, anch'essi attualmente pieni di sensori e airbag. Se proprio volete agire su questi componenti, rivolgetevi a professionisti di alto livello nel settore. Nessun problema, invece, per coprisedili e altri interventi estetici (o antiestetici) in generale, tipo dipingere il cruscotto a pois viola...

Personalizzazione degli esterni

L'art. 78 del vecchio codice proibiva ogni modifica non autorizzata dal costruttore. Questo ovviamente ha bloccato per molto tempo il mercato potenziale delle customizzazioni. Dopo aver recepito il nuovo Codice Stradale Europeo, la personalizzazione dell'auto è ammessa senza bisogno del permesso della casa costruttrice, anche se nella percezione generale, tuttora, molto italiani sono restii ad agire in questo senso: una sorta di memoria inconscia della precedente proibizione. Ma vediamo quali sono gli elementi su cui di solito si agisce a scopo di customizzazione: I cerchi Nessun problema, accertatevi solo che le misure siano quelle presenti sul libretto di circolazione. Se ci sono, non avete altri limiti se non il vostro portafoglio e, come detto, il buon gusto. Illuminazione dell'auto da sotto Per favore, no. Quando parlavo di buon gusto pensavo proprio a questo. Vedere una specie di astronave aliena con luci rosse e verdi che esplodono dal basso e musica da rave sparata da casse degne di un palazzetto dello sport, beh, fa male al cuore. Non vogliamo nemmeno entrare nel merito di sicurezza o legalità o meno di tali luminarie, la risposta qui è semplicemente no. Marmitta Personalizzarla cambia l'estetica dell'auto, il rumore dello scarico e rischia di creare problemi a funzioni importanti come il catalizzatore e il filtro antiparticolato. In più, se l'auto diventa troppo rumoroso, rischiate una multa. Tutto sommato, perché farlo? Carrozzeria Qui, finalmente, ci si può sbizzarrire. Personalizzare colore e decorazione dell'auto costa caro, ma vi permette di liberare il vostro senso artistico. Affidatevi a carrozzieri esperti nella faccenda e cercate di non fare qualcosa di cui vi pentirete dopo due settimane... un po' come i tatuaggi.

Appendici aerodinamiche

Spoiler e simili alterano l'aerodinamica originale dell'auto, almeno per come è stata pensata dai progettisti. Tenetene conto, considerando anche che tutti gli aggeggi in vendita pensati per aumentare l'aerodinamica dell'auto sono normalmente puro teatro. Alla fine, come spesso accade, la personalizzazione del proprio veicolo si muove su un crinale sottile. Il buonsenso prevede di non effettuare modifiche potenzialmente dannose al veicolo, il senso del ridicolo invita a non trasformare la vostra auto in una pacchianata ambulante in stile Disneyland (o Bollywood), il momento di crisi consiglia di non sperperare troppo denaro in lifting insensati. Detto ciò, nel 2017 anche in Italia customizzare, nei limiti delle normative, si può. Qui il link alla fonte di riferimento per questo articolo

PS: a rischio di sembrare impopolare, devo confessare che gli adesivi sul vetro posteriore che presentano tutta la famiglia al completo con tanto di nome, animali da compagnia compresi (dal coniglio al criceto) mi procurano dei fortissimi attacchi di orticaria. Lo so, è un problema mio, ma era tanto tempo che volevo dirlo.


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