Viaggi
Italia d'inverno? Sì, grazie!
Cosa evitare... forse

L’Italia, nel più stucchevole dei luoghi comuni tricolori, è il Paese del Sole.

Questo articolo si prende il grave compito di ridimensionarlo: il nostro paese è bello in tutte le stagioni, e l'inverno ha, in particolare, un fascino tutto suo.

Prima di tutto perché il suddetto luogo comune fa sì che la maggior parte dei turisti si accumuli in estate, o al limite primavera: scegliere l’inverno permette di evitare file, musei affollati, caos e disorganizzazione.

In più, a differenza dell’estate, le stagioni di teatri d’opera e musica sinfonica sono al culmine, quindi per gli appassionati del genere l’Italia diventa un’autentico scrigno di gemme.

Ma non è tutto qui: se le città d’arte d’inverno tornano in mano ai residenti perdendo in confusione e guadagnando in autenticità (e cortesia degli operatori), i piccoli borghi e paesi acquistano un fascino struggente, specie là nelle aree del Nord Italia dove non sono infrequenti le nevicate.

Ancora: l’inverno è il momento migliore per scoprire le piccole osterie ed enoteche italiane, fare percorsi di degustazione in fattorie e cantine (ormai la vendemmia è fatta, quindi vi sarà dedicato tutto il tempo necessario!) e magari cogliere l’occasione della bassa stagione per regalarvi qualche notte in alberghi o agriturismi di charme nel loro periodo più abbordabile.

Infine, l’Italia, oltre al sole, ha anche una nutrita quantità di montagne ideali per chi ama gli sport invernali, come le Alpi (soprattutto le Dolomiti), l'Appennino e l’Etna in Sicilia.

Cosa evitare... forse

Certo, se la vostra idea di vacanza prevede tanta gente e molto divertimento, meglio evitare i piccoli villaggi medievali toscani e umbri, che d’inverno possono essere alquanto desolati, con ristoranti, castelli e fattorie che spesso chiudono per riaprire con la bella stagione e i residenti ridotti al minimo… ma se l’idea di avere gioielli come Pienza o Montalcino tutti per voi vi affascina, è davvero il periodo giusto.

Ancora più spiazzante può essere l’esperienza delle città costiere adriatiche, meta estiva del turismo di massa.

Riccione e Milano Marittima d’inverno (ma anche, dall’altra parte, Castiglion della Pescaia e Forte dei Marmi…) sono una perfetta metafora della desolazione più malinconica, con le spiagge battute dalla pioggia che attendono il ritorno di ombrelloni, musica e risate.

Io adoro queste atmosfere un po’ deprimenti, ma, ecco, non è che posso consigliarle a tutti!

Fa eccezione Viareggio, che si rianima per il famoso Carnevale.

Dove andare

Venezia, Firenze, Roma... solo per noi!

Se c’è una città dove la folla stona con l’atmosfera, è proprio Venezia.

Vederla senza farsi trasportare da code immense di turisti mordi-e-fuggi è un privilegio raro e prezioso, che ci è concesso solamente nel periodo che va da Novembre a Marzo, con la rilevante eccezione del Carnevale.

D’inverno Venezia torna una città e non una bomboniera, vissuta principalmente dai suoi abitanti e dai veri appassionati.

Sarà meno costosa, più intima e ancor più romantica, specie se immersa nella nebbia… e scoprirete che anche i camerieri e ristoratori cittadini saranno (come è normale) meno scontrosi e più disponibili con i turisti.

Tutto questo, ovviamente, non vale nei giorni del Carnevale, in cui l’assedio della folla è, se possibile ancora più stretto e soffocante del solito.

Lo stesso discorso di Venezia vale, ovviamente, anche per le altre due città d’arte più famose d’Italia, Firenze e Roma: dagli Uffizi alla Galleria dell’Accademia nella città toscana fino a Cappella Sistina e Colosseo nella Capitale, l’inverno è la sola e unica occasione per apprezzarli senza fare a gomitate.

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