A volte sono affidabili ma brutte, a volte esteticamente piacevoli ma piene di difetti. Altre volte, infine, riescono a essere sia inaffidabili che orrende. Ecco la nostra top ten!
Fiat Duna
Inevitabile cominciare da qui. Da quella che in Italia è diventata l'icona della "brutta automobile".
Vogliamo spezzare una lancia
sull'efficienza e la solidità di questa povera e vituperata caffett... ehm, automobile, che ha col tempo trovato anche i suoi estimatori.
Il problema è, semplicemente, che ha la grazia estetica di una cassapanca.
Simca 1100
La prima macchina su cui sono salito da bambino. Al di là della nostalgia e all'oggettiva affidabilità, rimane l'auto meno aerodinamica del mondo, o quasi.
Un trapezio con quattro ruote sotto. I piccoli fari tondi le davano l'aria di un'anziana signora un po' miope.
La mia famiglia passò poi alla
Talbot Horizon, riuscendo se possibile a perdere d'originalità guadagnando in bruttezza.
Daf Kini
Gli anni '60 fanno pensare agli hippies e alle droghe psichedeliche.
Il che spiega il design di questo scherzo della natura realizzato nel '66 che, sembra incredibile, sfoggia delle fantastiche
sedie di vimini al posto delle poltroncine.
Sì, sedie di vimini, come in giardino.
La droga fa male.
Maserati Biturbo
Ora, non è che fosse brutta. Difficile, per una Maserati.
Il problema è che tendeva
all'autocombustione. Il che per il passeggero poteva essere un piccolissimo problema...
Trabant
Un grande momento del socialismo reale, decisamente.
Rappresentata anche come graffito sul muro di Berlino, era economica, minuscola, scomodissima, un po' come la jugoslava
Yugo e la
Zaz ucraina.
Prestazioni? Non scherziamo. Si muoveva, ed era già tanto.
La tenerezza per un mondo ormai perduto e la vista di un film splendido come
"Goodbye Lenin" non arriva a commuovermi tanto da farmi ritenere belle queste macchinine giocattolo spacciate per mezzi di trasporto.
(nella foto)
2001 Pontiac Aztek
Ritenuta la
peggior auto di tutti i tempi in molte classifiche americane, oltre a essere inguardabile e inaffidabile ha anche avuto un privilegio: aver fatto inabissare una storica casa produttrice di automobili vecchia di 84 anni.
Son soddisfazioni.
1971 Ford Pinto
Anche in questo caso il problema era la tendenza a
prendere fuoco anche dopo urti a bassa velocità.
Un inconveniente mica da poco, aggravato dall'ottima figura fatta dalla Ford con il celebre "Fort Pinto Memo", che dichiarava più conveniente rimborsare i danni alle vittime piuttosto che correggere i difetti dell'auto!
Un fulgido esempio di
rispetto per il consumatore.
Reliant Robin
Tre ruote, due dietro, una davanti. Tipo un triciclo.
L'auto più instabile in curva mai prodotta, sicuramente, ma anche un oggetto unico, nel bene e nel male.
Se non avete intenzione di
guidarla davvero, potrebbe essere un vero "must" da collezione.
1989 Eagle Premier
Nella continua ricerca di stile, originalità e design innovativo da parte delle case automobilistiche, l'Eagle Premier si distinse
per l'esatto contrario.
Era l'auto perfetta per una spia, un pedinatore o un latitante: interno, esterno, prestazioni, abitacolo, tutto quanto in questa auto sembrava nato per passare inosservato.
Il
grigiore fatto automobile.
Hyundai Atos
Se ne vedono tuttora un bel po' anche in Italia, per motivi inspiegabili.
Scomodissima da guidare,
con le prestazioni e la ripresa di una lavatrice e, beh, anche con la stessa aerodinamica.
La classica "automobile del pensionato" che la usa più come magazzino di oggetti sparsi che come mezzo di trasporto.
Che la tua auto sia bella o brutta, l'importante è che sia sicura! Per la tua sicurezza stradale ricordati di attivare SmanApp: ti verrà segnalata la presenza di lavori in corso, gruppi di ciclisti o runner, animali, disabili, incidenti o altri pericoli generici.
PS: questo articolo era già stato pubblicato in passato, abbiamo voluto riproporlo ai nuovi lettori del blog.