Nils Bohlin: un eroe poco conosciuto, che ha salvato milioni di vite grazie alla cintura di sicurezza a tre punti

Il nome dell’inventore della cintura di sicurezza a tre punti è ben poco noto ma si calcola che ogni anno la sua invenzione salvi, solo negli USA, 15000 vite l’anno fin dagli anni ’60.

Un calcolo su scala mondiale lo rende, senza alcun dubbio, uno dei più grandi benefattori dell’umanità:

a spanne, si parla di centinaia di milioni di vite salvate.

Dovrebbe essere ricordato dai posteri come un Newton, un Pasteur, un Edison.

Eppure, di lui non si parla abbastanza.

Un eroe del nostro quotidiano

C’è una via, una strada, un ponte dedicato alla sua memoria?

Sarà perché è svedese e non angloamericano (degli scandinavi si parla poco...), sarà perché la sua invenzione è una cosa piccola, quotidiana, non epica.

Non ha smosso eserciti, scatenato o placato rivoluzioni.

Ecco, forse Nils Bohlin è uno dei più grandi eroi del nostro piccolo, banale, quotidiano.

Se la felicità è nelle piccole cose, come tutti ci dicono insistentemente (anche troppo), non sarebbe il caso di celebrare al meglio uno degli uomini che più, a nostro parere, la rappresenta?

Certo, aver inventato la Nutella ha fatto la gioia di Nanni Moretti e arricchito Ferrero, ma nel nostro quotidiano ci sono invenzioni molto più importanti... e quella dell’ingegnere svedese lo è sicuramente.

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Chi era Nils Bohlin?

Svedese, diplomato in ingegneria meccanica nel 1939, entrò nella storica compagnia automobilistica svedese Volvo nel 1958.

Come ingegnere della sicurezza, si pose il problema di proteggere l’autista in caso di incidente d’auto e inventò la cintura di sicurezza a tre punti.

La brevettò nel 1959 dimostrando la sua efficacia in un importante studio, tenendo conto di 28000 incidenti avvenuti in Svezia.

Fa parte della Hall of Fame per la sicurezza e la salute dal 1989, della Automotive Hall of Fame dal 1999 e dalla National Inventors Hall of Fame dopo la morte, avvenuta nel 2002.

Si calcola che la sua invenzione abbia salvato centinaia di migliaia di vite (circa un milione) ed evitato o ridotto lesioni a molti milioni di persone.

Come funziona la cintura di sicurezza a tre punti

Le prime cinture di sicurezza erano a due punti, risultando come una semplice fascia diagonale sul petto.

Purtroppo, questo tipo di cinture avevano la fibbia all’altezza del petto e questo, in caso di incidente, pur trattenendo il guidatore ed evitandogli di essere scaraventato contro il parabrezza, aumentava i rischi di lesioni interne.

La cintura a tre punti, invece, unisce alla fascia diagonale una trasversael, all’altezza del bacino, trattenendo sia la parte inferiore che quella superiore del corpo.

Inoltre, Bohlin la progettò in modo da poter essere indossata utilizzando una sola mano.

Quando sono diventate obbligatorie?

Questa invenzione, secondo l’ufficio brevetti tedesco, è una delle otto più influenti della storia dell’umanità e ha diminuito del 40% la mortalità in caso di incidente.

Per molti anni la cintura è stata ritenuta un accessorio in più, non obbligatorio.

Il primo paese a rendere obbligatoria la cintura di sicurezza è stata la Repubblica Ceca, nel 1966, seguita a ruota da molti altri.

In Italia abbiamo dovuto aspettare l’aprile del 1988 (e il 2006 per i passeggeri), in grave ritardo sugli altri paesi europei.

Del resto, fino agli anni ’50 anche i piloti di Formula 1 gareggiavano senza essere assicurati in alcun modo al sedile!

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