In questi giorni scatta l'obbligo di pneumatici invernali. Vediamo insieme le varie opzioni, con i loro pro e contro.
Da questa settimana (precisamente a partire dal 15 novembre) in Italia è scattato l'obbligo di pneumatici invernali o catene su buona parte delle strade.
La prescrizione prevede che i veicoli siano muniti di "mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve e su ghiaccio".
Una direttiva che, a parte alcune eccezioni (può variare da Regione a Regione, come è logico: in Valle D'Aosta il provvedimento è più esteso) riguarda sopratutto chi guida fuori dai centri abitati.
Una spesa in più, dicono in molti. Una scelta di sicurezza, rispondono gli altri. Sicuramente una normativa in vigore, che va rispettata.
Partendo da questo presupposto, analizzeremo in dettaglio pro e contro delle gomme invernali. Ma prima di tutto, quali sono le alternative, a norma di legge?
In teoria, è sufficiente avere le catene a bordo, ma dovete tenere conto di un problema non da poco: montarle, specie se vi trovate in una situazione di necessità (per esempio, sotto la neve... che in questo caso è l'eventualità più probabile), è tutto tranne che una passeggiata.
Senza contare il fatto che andrebbero usate solamente sulla neve, quindi in teoria appena la strada è sgombra vanno tolte, per rimetterle in caso di successivo tratto innevato e così via.
Infine, servono solo in caso di uno srato spesso di neve fresca, risultando poco efficaci su ghiaccio o poca neve.
Un'altra possibilità sono le cosiddette "calze", che costano sui 50 euro a ruota e sono più semplici da installare, ma il risultato nettamente inferiore e ci sono dubbi sul fatto che questa soluzione sia accettata in Italia.
Al momento ci si limita a "tollerarle" dando indicazioni ai vigili di non multare chi le usa.
Una soluzione di compromesso tipicamente italiana...
Dei "ragni" non parliamo, visto che questa modalità di protezione della ruota, simile alle catene ma molto più semplice da installare, al momento costa praticamente quanto le gomme invernali e ha molti difetti in più. Tanto vale...
Poi abbiamo gli pneumatici cosiddetti "4 stagioni", un po' come la pizza.
A differenza della pizza, è una soluzione che per accontentare tutti forse non accontenta nessuno al 100%.
Si riconoscono dalla marcatura sul fianco "M+S" (Mud and Snow", cioè "Fango e Neve") però senza il simbolo del fiocco di neve in montagna che caratterizza le invernali.
C'è chi dice che funzionino male sia in estate che in inverno. Qualcosa di vero c'è: visto che nascono da un compromesso, generalmente non sono efficaci come le altre, perdendo qualcosa sia rispetto a quelle estive che a quelle invernali.
Nello stesso tempo, va detto che hanno comunque buone prestazioni sia d'estate che d'inverno e tolgono di mezzo il fastidio del periodico cambio gomme.
Per chi viaggia soprattutto in città sono senz'altro una buona soluzione.
Infine, le gomme invernali vere e proprie. Lo pneumatico invernale si riconosce dal simbolino del fiocco inscritto nel profilo di una montagna, ha un maggior numero di solchi e scanalature più larghe, il che aumenta il numero di spigoli, creando una trazione e un "grip" migliore su terreni ghiacciati o innevati.
Sono, insomma, più adatte alla tenuta di strada in determinate condizioni. Va segnalato che le gomme invernali non garantiscono particolari vantaggi in caso di hydroplaning rispetto alle gomme normali.
Un mito da smontare: non è vero (o almeno non più) che le gomme invernali fanno consumare di più e sono più rumorose.
Forse un tempo, ma ora no.
Verissimo, invece, che si usurino rapidamente a temperature elevate, a causa della loro mescola più morbida che garantisce più elasticità ma le rende meno resistenti.
Un'avvertenza: tra tutte le possibili varianti, montare le gomme invernali solo sulle ruote motrici (scelta fatta per comprarne due anziché quattro) è la peggiore, pur essendo legale: rende infatti le ruote non motrici a rischio di perdita di aderenza in curva.
Il che, in poche parole, significa che andare in testacoda è molto probabile.
Ma vediamo finalmente i pro e i contro dell'uso di gomme invernali.
Rispetto alle gomme normali (e anche alle quattro stagioni), quelle termiche hanno una superiore tenuta di strada e sicurezza in caso di ghiaccio e neve. Inoltre, sono più elastiche e aderiscono maggiormente al fondo stradale.
Le gomme invernali si usano d'inverno, punto. Nel periodo estivo si degradano velocemente, non essendo adatte alle alte temperature. Si installano a partire dal 15 novembre e si tolgono il 15 aprile.
Questo, oltre a comportare la spesa per il doppio treno di gomme, prevede un posto non umido e senza troppe escursioni termiche dove tenerle. Per chi non ha un garage o simili è un problema in più.
Un treno di gomme invernali costa più di 400 euro. Se viaggiate poco o percorrete solo strade cittadine, non convengono affatto dal punto di vista della spesa.
Se non avete intenzione di cambiare macchina in tempi brevi, avere due treni di gomme è un investimento a lungo termine.
Se è vero che la spesa è rilevante, è anche vero che per metà dell'anno usate un tipo di gomme e per metà l'altro, quindi vi dureranno il doppio del tempo di un treno solo.
Se guidate quotidianamente tutto l'anno in zone montane o sullo sterrato di vie isolate nei campi, se abituate in aree con molte strade sterrate che anche in estate sono umide e fangose, potreste pensare di tenerle su tutto l'anno,
Riassumendo, come in ogni campo, la prima cosa è il buonsenso: se guidi solo in città e in pianura, beh, le catene a bordo saranno più che sufficienti. Se vivi in cima a una montagna terrai gli pneumatici invernali tutto l'anno.
In tutti i casi intermedi, la scelta andrà modulata con intelligenza e spesso l'uso delle gomme invernali solo per alcuni mesi l'anno potrà essere la soluzione migliore!
Qualunque sia la tua scelta, anche nei mesi invernali ricordati sempre di installare SmanApp: ti verrà segnalata in tempo reale la presenza di ostacoli sulla strada, lavori in corso, gruppi di runner e ciclisti, animali e altri pericoli generici. Perché la sicurezza per SmanApp è tutto, e con la neve e il ghiaccio fermarsi in tempo è indispensabile.