Anche se ne abbiamo già parlato, permetteteci di tornare sulla questione per l'ennesima volta, e ricordare a tutti i guidatori cosa non fare mai in automobile!
Alcuni di questi comportamenti sono degli "evergreen" su queste pagine, altri delle "new entry", ma hanno una cosa in comune: sono pericolosi e sanzionati dal Codice della Strada.
Ancora non è chiaro se il problema sia la paura di sorpassare i camion, risolta mettendosi direttamente al centro della strada, o il desiderio di non essere considerati un "veicolo lento".
Quale che sia la ragione, timidezza o autostima eccessiva, è un comportamento pericoloso, irritante e sanzionabile. Ne abbiamo parlato approfonditamente nel nostro articolo su quelli che… in autostrada occupano la corsia centrale.
L'uscita dell'autostrada è lontana chilometri, ma c'è sempre il furbacchione che si piazza in corsia d'emergenza scavalcando centinaia di auto in coda.
Astuto, sembrerebbe... peccato per l'eventuale presenza di un'auto in panne su tale corsia, che in effetti serve proprio a questo, o l'incontro con una pattuglia della polizia posizionata allo scopo preciso di fargli una bella sorpresa. Meritatissima, tra l'altro.
Signori, ma è così difficile quando scendete dalla macchina controllare di non esservi piazzati a cavallo di due posti? In fondo ci vuole poco, ci sono le righe apposta a segnalarlo. Su, bastano pochi secondi...
Non c'è una parola in italiano che indichi la pratica di far entrare le auto che si immettono. In inglese è "zip merging". Di solito si usa farne passare una sola, poi andare avanti e lasciare che entri la successiva.
Una pratica normale, educata e opportuna per non creare ingorghi. Rifiutarsi di farlo è sbagliato, blocca il corretto fluire del traffico... ed è estremamente maleducato.
Secondo una delle leggi di Murphy, la corsia in cui ci troviamo è sempre la più lenta. Non appena la si cambia, quella su cui ci siamo spostati rallenta, mentre la corsia che abbiamo lasciato si sblocca.
Le leggi di Murphy non sbagliano mai, dobbiamo farcene una ragione. L'unico risultato che rischiamo di ottenere è creare ancora più confusione.
Queste adorabili macchinette hanno uno scopo preciso: far guidare gli utenti della strada a una velocità media inferiore ai limiti.
Non sono state pensate per far inchiodare all'ultimo momento qualcuno che fino a un secondo prima correva come un matto. Questo comportamento, tra l'altro, è uno splendido modo per farsi tamponare.
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Sui rischi della velocità abbiamo detto e diremo già molto spesso quanto deve essere detto... ma anche strisciare senza ragione bloccando il traffico è un comportamento pericoloso, che snerva gli altri guidatori spingendoli spesso a manovre pericolose.
Guarda lo specchietto: quei chilometri di coda li hai creati tu. Forse è il momento di farsi una domanda.
Fino a prova contraria, non sono loro a inventarsi le leggi, e non hanno il potere di cambiarle se non ci piacciono.
Meglio accettare la contestazione ed eventualmente, se ritieniamo di non aver commesso alcuna infrazione, provare a impugnarla in sede legale.
Prendersela con chi ce l'ha fatta è inutile e sgradevole: lui non può farci niente e noi a fare una scenata abbiamo solo da perdere. Come minimo la dignità.
No, nemmeno per cinque minuti. No, nemmeno se non c'è posto nel raggio di chilometri. Uno dei comportamenti più disgustosi che un guidatore possa tenere. Non c'è molto altro da dire.
Quei segni per terra e quei cartelli che abbiamo di fronte sono lì per una ragione. Anche se apparentemente non c'è nessuno all'orizzonte, dobbiamo comunque rispettarli. Un'auto, un pedone o magari un poliziotto possono sempre spuntare all'improvviso... e, come diceva mia nonna, allora son dolori!
Ci siamo ampiamente dilungati su questo punto in altra sede: vi rimandiamo quindi alla nostra "Antropologia dello sfanalatore"!
Ok, andare troppo piano è sbagliato... ma non c'è confronto. L'eccesso di velocità è e rimane la principale causa di incidenti stradali insieme al punto successivo.
I limiti di velocità sono stati messi per una ragione e, per quanto a volte possano sembrare apparentemente eccessivi, vanno rispettati senza discutere.
Ebbene sì, il rischio più grande in questo momento, sulle strade, è il caro vecchio smartphone. Parlare al telefono distrae. Anche con le cuffie, o con il viva voce, rimane pericoloso.
Chattare o mandare messaggi e like, non è solo pericoloso, è criminale, perché prevede di guidare con una mano sola e senza guardare per qualche centinaio di metri.
Non ci stancheremo mai di ricordarlo. Questo è il peggior comportamento in assoluto, paragonabile come livello di rischio a chi guida sotto effetto di alcool o droghe.
Articoli di riferimento su idrivesafely e rac.co.uk
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