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Gli itinerari di SmanApp: la via Chiantigiana
La Via Chiantigiana è una delle strade più utilizzate per le pubblicità di automobili… e un motivo c’è! Breve guida a una delle strade più belle d’Italia e del mondo.

La Via Chiantigiana è una delle strade più utilizzate per le pubblicità di automobili… e un motivo c’è! Breve guida a una delle strade più belle d’Italia e del mondo.

Quando il tempo si ferma

Guidare lungo la via Chiantigiana è un’esperienza da ricordare. Non a caso, il Chianti è una delle strade turistiche più amate dai viaggiatori di ogni parte del mondo.

Ogni scorcio, ogni collina alberata, ogni campo coltivato sembra nascere dal pennello di un pittore rinascimentale, e, a seconda della stagione, i colori cambiano, in un continuo caleidoscopio di emozioni. 

Il tempo sembra non esistere più, mentre un tramonto sui toni del rosso arancio bagna le antiche torri dei borghi medievali magnificamente conservati di una terra che si rinnova ogni giorno, restando sempre se stessa.

Un po' di storia

La Via Chiantigiana è la via di comunicazione che, fin dall’antichità, collegava Firenze e Siena. La strada si snoda tra i più bei borghi della regione, immergendo il viaggiatore in una campagna colma di storia, arte, enogastronomia e amore per il territorio.

La strada è legata indissolubilmente alla storia del Chianti Classico, vino d’eccellenza che non ha bisogno di presentazioni, i cui confini di produzione vengono delimitati nel 1716 dal granduca Cosimo III de’ Medici, creando uno dei primi disciplinari del mondo per la produzione del vino.

Ovviamente questo percorso "esce ed entra" dalla via Chiantigiana pura e semplice, esplorando i principali paesi del Chianti con varie deviazioni dalla via principale.

Da Firenze a Greve in Chianti

Partendo da Firenze, scopriamo che la via Chiantigiana inizia presso la Badia (abbazia) di Ripoli, nei pressi di Bagno a Ripoli. Proseguendo, incroceremo Ponte a Ema, sede del museo Gino Bartali dedicato alla leggenda del ciclismo italiano, e l’antica cittadina di Impruneta, nota per la terracotta.

A questo punto cominciamo ad addentrarci in un fluire di strade sinuose nel cuore del Chianti, con Strada in Chianti, San Donato in Poggio, bel centro costruito intorno alla sua antica pieve, e e Greve in Chianti.

Greve è un centro importante, risalente all’alto medioevo e punto mediano tra Firenze e Siena. 

Nei suoi dintorni puoi trovare dei borghi splendidi come Montefioralle, immersi nel più tipico paesaggio Chiantigiano. Proprio qui, a settembre, si tiene una delle principali mostre mercato del Chianti Classico.

Percorso completo con SmanApp: 62 km (circa 620 punti)

Da Greve a Siena

La tappa successiva è la suggestiva Panzano, che offre, oltre a un paesaggio straordinario, un bel castello, un borgo medievale e un tempio della ristorazione celebrato un po’ ovunque: l’Antica Macelleria Cecchini, nido culinario del “macellaio poeta” Dario Cecchini.

Proseguendo, ecco Radda, sede della più famosa tra le tante varietà vino Chianti: il Consorzio del Chianti Gallo Nero. Da non perdere la visita del quattrocentesco Palazzo Pretorio.

Procediamo in direzione sud-ovest per trovare altri borghi antichi, immersi tra castelli, vigne e pievi: Castellina e Gaiole

Le tappe obbligate di questa zona (che è anche la mia sezione preferita della via Chiantigiana) sono i borghi di Volpaia e Vertine, il castello di Brolio, l’abbazia di Coltibuono che risale al XI secolo e secondo la leggenda è stata il luogo di produzione del più antico tra i vini italiani.

Ormai siamo vicini a Siena e ci aspetta il paesaggio brullo e lunare delle Crete Senesi.

Qui la tappa consigliata è Castelnuovo Berardenga, la cui storia risale al IX secolo. Da vedere la Torre dell’Orologio, le mura medievali e la Villa Chigi Saracini, con il suo grande parco d’ispirazione romantica.

Percorso completo: 115 km (circa 1150 punti)

Finalmente a Siena

A questo punto non resta che concludere il percorso tortuoso quanto affascinante di questa via mai troppo celebrata con una visita alla città medievale italiana per eccellenza, Siena,

Abbandona l’automobile e dirigiti a piedi in centro fino a incontrare, all’ombra dell’altissima Torre del Mangia, la magia immortale di Piazza del Campo dove, anche in tempi di Covid 19, sembra di sentire il rumore degli zoccoli di innumerevoli cavalli e le grida della folla in delirio che ogni 2 luglio e 16 agosto si raduna qui (e speriamo vivamente che questo sia l'anno della ripartenza!) per assistere a quel rito arcaico e prezioso che è il Palio.

La Via Chiantigiana è un viaggio tra strade, vigne, castelli, pievi e borghi, tra sapori tipicamente toscani e una natura trasformata in opera d’arte dal lavoro di secoli. Una vacanza breve, anche solo un weekend, ti regalerà un ricordo da portare nel cuore per tutta la vita. Cosa aspetti?

Percorso totale: 177 km, circa 1770 punti (immaginando un percorso in sicurezza senza infrazioni e al netto delle eventuali Safe Zone incontrate nel tragitto).

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