Sembra incredibile ma tuttora, in tempi in cui la condanna sociale a chi inquina è più alta che mai, circa un italiano su tre dichiara candidamente di gettare oggetti dal finestrino dell'auto in movimento. La prima domanda che viene spontanea è: perché?
Una delle ragioni di questo comportamento è, stranamente, legata alla mania per la pulizia dell'auto: il guidatore non vuole sporcare la macchina nemmeno per quelle poche ore che, nella peggiore delle ipotesi, lo separano da un cestino dei rifiuti.
In pratica, questi virtuosi amanti dell'ordine sporcano il bene comune per preservare il proprio bene privato.
Una pratica che coniuga egoismo, noncuranza e mancanza di senso civico.
Un'altra surreale motivazione è la seguente: pago le tasse e quindi i miei soldi foraggiano anche le persone che puliranno la strada.
Al di là dell'assurdità della spiegazione, il pianeta in cui viviamo prevede un clima complesso con venti, pioggia e altro, che portano in giro i rifiuti ben fuori dalla strada, in mezzo alla natura.
Continuando con le giustificazioni, un po' (ma solo un po') più comprensibile è il desiderio di non avere una macchina che puzza di fumo.
Questa riguarda soprattutto i fumatori che non vogliono usare il posacenere dell'auto. Un modo per salvare capra e cavoli c'è: se proprio non potete evitare di fumare in macchina, procuratevi un posacenere portatile, in modo da poterlo svuotare e pulire frequentemente.
L'ultima giustificazione, storico alibi di tutti gli inadempienti, è la mancanza di tempo. Perdere quei due minuti per cercare un cassonetto ove gettare i rifiuti è ritenuto intollerabile da queste maleducati imitatori del Bianconiglio di Alice.
Certi comportamenti, ritenuti comuni fino a non troppi anni fa, sono ormai inaccettabili. In realtà lo erano anche prima, ma la percezione del danno ambientale causato dall'uomo è un'acquisizione abbastanza recente, e forse ancora non cristallizzata in tutti i cittadini, specie là dove non è prevista alcuna sanzione per questo comportamento.
A volte possiamo osservare anche comportamenti davvero estremi. Per esempio, veder lanciare interi sacchetti pieni di rifiuti dal finestrino di un'auto ferma.
Pulizie di primavera, appunto.
Un comportamento del genere non si spiega in alcun modo: basterebbe fare la stessa manovra accanto a un cassonetto, e le stesse persone otterrebbero l'auto e la strada pulita con una sola magica mossa.
In casi come questo non si intuisce alcun motivo se non la pura mancanza di rispetto, unita a ignoranza. Forse l'unico modo per ottenere ascolto da soggetti del genere potrebbe fargli ritrovare quegli stessi rifiuti nel letto...
Nel 1965 Lady Bird Johnson, la moglie del presidente americano Lyndon Johnson, varò il "Highway Beautification Act", cercando di abbellire le strade americane con siepi e alberi fioriti e limitando le discariche a bordo strada.
Nella sua idea, un po' di bellezza in più poteva fare solo del bene in un momento in cui gli Stati Uniti erano sotto shock per la morte del presidente che aveva preceduto Johnson, John F. Kennedy.
Oltre ai benefici immediati del progetto di legge, questo atto rese consapevoli gli americani dell'inaccettabilità di sporcare le strade. Non rese illegale sporcare le strade, ma aprì una delle prime vere discussioni sull'importanza di inquinare meno, al grido di "La bellezza appartiene a tutti", come disse Johnson alla cerimonia di insediamento.
Le iniziative precedenti contro le strade sporche avevano avuto poco riscontro: solo la presenza come "testimonial" della coppia presidenziale dette slancio a questa pratica che, come spesso è accaduto, partì dall'America per arrivare anche dalle nostre parti un po' di tempo dopo.
Adesso, anche se in tanti, a ogni latitudine, continuano a perseverare con quest'abitudine, gettare rifiuti dal finestrino è un comportamento percepito come socialmente inaccettabile, un po' come accendersi una sigaretta in aereo o in ospedale, pratica fino a pochi anni fa ritenuta semplicemente normale.
Sarebbe bellissimo che qualche figura influente quanto i coniugi Johnson all'epoca dedicasse le sue energie oggi, nel 2018, a chi ancora continua a sporcare (se per questo anche di chi parla al telefono e manda messaggini mentre guida)...
Per approfondire la storia di Lady Bird Johnson, ecco il link.
Ma quali sono gli oggetti più frequentemente gettati dal finestrino dell'auto? Vediamo i principali.
D'estate è una pratica pericolosissima: non pochi incendi vengono scatenati dalle scintille di chi, ignaro, lancia la cicca ancora accesa dove capita capita.
Se a bordo strada c'è un bosco, basta lo spostamento d'aria della altre auto a spostare il mozzicone fino alle piante, con conseguenze tragiche.
In più, il lancio della sigaretta accesa ha altre possibili conseguenze: finire contro il parabrezza di un altro automobilista, distraendolo... o, peggio, colpire un motociclista.
Fumatori, facciamocene una ragione: le sigarette accese non si lanciano in strada, punto. Il rischio è davvero troppo alto. E lo dico da fumatore.
Sembra un peccato veniale, specie se biodegradabili... ma un fazzoletto volante può spiaccicarsi sulla visiera del casco di un motociclista, o accecare temporaneamente un altro guidatore.
Meglio mettere un piccolo cestino o un sacchetto in macchina e aspettare il primo parcheggio per vuotarlo, piuttosto che rischiare di causare un incidente.
Odiamo tutti i volantini pubblicitari che troviamo appiccicati al finestrino, ma lo sforzo di trovare un cassonetto è talmente piccolo da meritare quei minuti di spiacevole condivisione dell'abitacolo con gli sconti del supermercato più vicino.
Lo sapete che una buccia di banana o un trancio di pizza, se buttati in mezzo alla strada possono cambiare la tenuta di strada di chi ci passa sopra, rendendo la strada scivolosa?
Non solo: istintivamente chiunque cerca di schivare un ostacolo in strada, e questo può portare a manovre azzardate.
Una lattina lanciata in velocità può diventare un vero e proprio proiettile.
Rischiate di fare davvero male a qualcuno, con una mossa del genere. Il rumore metallico di una lattina volante che colpisce un'auto, benché vuota, farebbe sicuramente reagire in modo imprudente qualunque guidatore di auto o, peggio, di moto o bicicletta.
Chi lancia una bottiglia di vetro dal finestrino dell'auto è un criminale, e andrebbe processato e condannato come tale.
Il rischio di colpire un'altra auto si aggiunge al fatto che la bottiglia si romperà. lasciando pezzi di vetro affilato sulla strada. Benché non sia sanzionato come tale, a nostro avviso è praticamente tentato omicidio.
Quando siamo in auto spesso dimentichiamo di non essere soli in strada, e questa reazione psicologica porta a comportamenti devastanti.
Per evitarli basta pensare: e se capitasse a me un foglio di giornale che si appiccica sul parabrezza o una gomma squarciata da vetri di bottiglia?
Come la prenderei? Empatia, signori, empatia è la parola che ci può salvare tutti...
Quando siete sulla strada ricordatevi di attivare SmanApp: se guidi in modo responsabile puoi vincere premi fantastici... e rendere la strada un posto più sicuro!