Ostuni-Cisternino-Locorotondo-Alberobello-Grotte di Castellana-Polignano a Mare
La Valle d’Itria, anche nota come “Valle dei Trulli”, si trova in Puglia, tra le città di Bari, Brindisi e Taranto.
Un paradiso rurale celebre per le tipiche abitazioni coniche in pietra e la terra dal vivace colore rosso.
Il nostro itinerario di oggi inizia dalla “città bianca” Ostuni e si conclude con un tuffo nel bellissimo mare di Polignano.
Pronti a partire? Si va!
Ostuni
Un dedalo di stradine, muri candidi dipinti a calce, Ostuni appare all’improvviso, abbarbicata su una colline e conquista lo sguardo del visitatore creando amore a prima vista.
In questo luogo, uno dei più fotografati di tutta la Puglia, è da vedere sicuramente la Concattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo, dall’immenso rosone gotico, Piazza della Libertà, il “salotto buono” del borgo, le mura aragonesi e la chiesa di San Francesco, ma il vero senso di Ostuni è perdersi nel labirinto di scale, arcate, viuzze abbacinanti.
Da non perdere anche le spiagge dei dintorni, da Lido Morelli a Rosa Marina, da Torre Pozzella alla Costa Merlata.
Cisternino
Borgo dal fascino assai particolare, non turistico come Ostuni o Alberobello. Perdendosi nei suoi vicoli si entra in una dimensione fuori dal tempo, a cavallo tra una suggestione quasi araba e un’atmosfera da film di Sergio Leone. Una Puglia diversa dal solito.
Pregevoli la Torre Grande di origine normanna, la Porta Grande, la Chiesa Madre, ma anche in questo caso lo spirito ideale è quello del “flaneur”.
Perdersi, stupirsi, farsi trasportare da un’architettura popolare nata in modo non calcolato, per sovrapposizioni e affiancamenti casuali ma miracolosamente equilibrati.
Locorotondo
Esiste dall’Anno Mille, questo borgo unico al mondo sull’altopiano della Murgia, a cavallo tra due mari.
Il nome deriva dalla sua forma rotonda, una spirale di strade concentriche e strettissime.
Colpiscono il portale barocco di Palazzo Morelli, bizzarramente decorato, la quattrocentesca chiesa di Santa Maria della Greca e il panorama mozzafiato di Via Nardelli, che domina la valle d’Itria coi sui trulli, i suoi campi e in lontananza il mare.
Alberobello
Vabbè, questo piccolo paese lo conoscono in tutto il mondo. Per i trulli, ovviamente. Antiche costruzioni coniche dal fascino misterioso, raro caso di villaggio interamente costruito con questa modalità.
Dal Trullo Sovrano, unico a due piani, al Rione Monti con i suoi mille coni fino al compatto quartiere di Aia Piccola, ogni angolo di strada è una photo opportunity da non perdere.
Anche troppo, se vogliamo: l’invasione di turisti e la grande quantità di negozi di souvenir toglie, specie in estate, un po’ del fascino arcano di questa città più che singolare.
Grotte di Castellana
Per chi non soffre di claustrofobia questa è una tappa obbligata: la grotta più famosa della Puglia.
Tre chilometri di corridoi e tunnel a cui si accede da un’immensa voragine, la Grave, le Grotte di Castellana sono celebri soprattutto per la meravigliosa Grotta Bianca, colma di formazioni e concrezioni di alabastro spettacolari.
Un’esplosione di stalattiti e stalagmiti che emanano ill fascino immortale dei millenni.
Ma tutta la visita è un continuo sgranare gli occhi e tornare bambini.
Polignano a Mare
Il luogo di nascita di Domenico Modugno è una perla antica a picco sul mare, un borgo medievale di vicoli e fitte case bianche.
Tra le sue più note attrazioni, la spiaggia di Lama Monachile, stretta tra due strapiombi, il Ponte Borbonico, la vicina Abbazia di San Vito e le numerose grotte marine, per esempio la Grotta del Guardiano, la Grotta Palazzese e la Grotta di San Lorenzo.
Percorso totale (compreso il ritorno a Ostuni): 116 km per un tempo di percorrenza di 2 ore e 10 minuti.
Punti probabili guadagnati: 1160, ovviamente senza tenere conto di stile di guida, deviazioni, safe zone attraversate e altro, ma del solo chilometraggio.
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