Un termine inglese poco noto ci illustra un modo di guidare piacevole, economico e antistress. Basta caselli: per chi non vuole partecipare agli ingorghi del ponte di Giugno, lo "shunpiking" è una possibile risposta!
Infinite code di vacanzieri ai caselli attendono l'incauto viaggiatore, mentre centinaia di migliaia di italiani affrontano complessi calcoli algebrici per scoprire gli orari delle fantomatiche partenze intelligenti... col risultato, naturalmente, di partire tutti contemporaneamente all'ora in cui non dovrebbe esserci nessuno.
Un'azione di resistenza civile a tutto questo bailamme è lo shunpiking, termine inglese composto da "shun", che significa "evitare" e "pike", che si riferisce alle strade a pagamento. In italiano l'unico modo per tradurlo è "evitando i caselli".
Lo shunpiking è una pratica comune tra chi cerca vie alternative per varie, ottime ragioni: non pagare al casello, non passare ore bloccato in autostrada e apprezzare un viaggio più lento, immerso nel paesaggio e nelle campagne.
Forme organizzate di shunpiking si sono verificate in vari momenti della storia. Per esempio nel 1955 in Virginia, o in Inghilterra nei primi anni '90, come forma di boicottaggio per aumenti immotivati dei costi del pedaggio.
Non è del tutto corretto parlare di "scorciatoie", semmai di percorsi scenici e strade laterali, che ovviamente prevedono più tempo e nessuna ansia di arrivare.
Lo shunpiking è una modalità che permette di recuperare un ritmo più rilassato, che include nella vacanza anche il percorso da A a B, che in questo modo diventa parte del viaggio, anziché un male necessario per raggiungere rapidamente l'obiettivo.
Ma lo shunpiking può offrire anche altre sorprese: per esempio, in certi casi diventa davvero una scorciatoia.
Può infatti succedere che questa pratica, oltre a farci risparmiare denaro, renderci più rilassati e a migliorare il "mood" del viaggio, ci faccia addirittura arrivare a destinazione più presto delle congestionatissime autostrade!
Una curiosità, per concludere questo breve excursus alla scoperta di un termine poco noto: la parola shunpiking ha ispirato uno dei personaggio di Harry Potter: Stan Shunpike, il bizzarro autista del Nottetempo, un vero esperto di percorsi alternativi, conosciuto dal pubblico italiano col nome di Stan Picchetto.
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