"Uffa, abbiamo capito!".
Ci sembra di vederli, i guidatori, soprattutto quelli più giovani.
Uno sbuffo, spallucce. Che sarà mai? Io ho i riflessi pronti! Io mi so controllare!
Purtroppo, non è così.
La velocità è la principale colpevole degli incidenti.
Più dell'alcool, più dei telefonini, più della guida troppo lenta. Più di tutto.
Proprio per questo in moltissime città d'Europa si applica con successo il concetto di "Zone 30", aree con limiti molto stringenti per rendere la strada più vivibile a tutti i suoi utenti.
Stavolta vogliamo fare un tentativo diverso dal solito.
Anziché continuare a stigmatizzare la guida veloce, abbiamo deciso di raccontarvi una cosa talmente ovvia da essere quasi ignorata: i motivi per cui la velocità è pericolosa.
A forza di dare per scontato questo problema, finiamo per dimenticarci di sottolineare i motivi, le ragioni del rischio. Non stiamo parlando di concetti astratti, ci sono conseguenze misurabili scientificamente.
Non vogliamo dilungarci: è sufficiente un elenco a punti, rapido e conciso.
Andando troppo veloce, airbag e cinture di sicurezza non sono sufficienti ad assicurare la salvezza del passeggero.
Il tempo di reazione del guidatore è insufficiente, ad alta velocità. Nel tempo necessario a realizzare che c'è un pericolo, ce lo troviamo già addosso.
In caso di incidente con un pedone, è sufficiente una velocità non altissima (per esempio 50 km all'ora) perché lo scontro sia potenzialmente mortale.
In caso di frontale, basta viaggiare a 50 km all'ora perché l'urto sia potenzialmente fatale per entrambi i conducenti.
La velocità dipende dalle condizioni del meteo e della strada. Non esiste una velocità giusta per tutte le circostanze: in caso di fondo dissestato, di nebbia, neve o ghiaccio, di visibilità ridotta, è quella che permette tempi corretti di reazione date le condizioni.
L'alta velocità provoca l'effetto tunnel, limitando la visione periferica. Questo significa che un improvviso ostacolo (pedone, bicicletta, animale) che entri lateralmente nel tuo campo visivo verrà ignorato dal guidatore finché è troppo tardi.
Se il guidatore raddoppia la velocità, non vuol dire che raddoppi anche il tempo di frenata: la verità è che tale tempo si quadruplica.
In curva l'alta velocità aumenta esponenzialmente il rischio di perdere il controllo del veicolo ed entrare in testacoda.
Una guida troppo veloce rende impossibile applicare la Guida Difensiva, una pratica utilissima di prevenzione degli errori altrui.
Sei d'accordo con questo articolo? Ricordati di scaricare subito Smanapp: la prima app che premia proprio chi rispetta i limiti di velocità, incentivando a una guida sicura e sostenibile.